Ritocchi di bilancio a Quarrata: si salvano le rendite catastali

A Quarrata, in provincia di Pistoia, è prevista una revisione del bilancio 2015, con ribassi dal 2,5 al 2,3 per mille. L’aliquota delle aree a pianificazione differita, però, resta ai massimi livelli.

Il quadro

Nel comune pistoiese scendono le aliquote di Tasi e IMU, provocando un calo delle entrate da 350mila euro. Tuttavia, i costi legati alle aree di pianificazione differita (le zone non ancora edificate) restano molto alti. Questo è il riassunto della commissione affari generali, riunitasi ai primi di luglio. Dal consiglio comunale emerge il timore che i cittadini non beneficeranno molto di questi tagli, almeno non tanto quanto avrebbero potuto se le riduzioni fossero state fatte altrove.

Le aree a pianificazione differita

È il caso delle Aree a Pianificazione Differita, sulle quali grava l’aliquota massima, pari al 10,6 per mille. Queste zone difficilmente saranno edificabili, eppure il regolamento urbanistico è decaduto da più di un anno e alle apd non è stata riassegnata nessuna nuova destinazione urbanistica.

I numeri

Stando alle previsioni dell’ultima commissione degli affari generali, la tassa sui servizi indivisibili per la prima casa scenderà da 2,5 a 2,3 per mille, mentre per l’IMU si ha quanto segue:

Sui comodati d’uso delle seconde case ci sarà un calo dall’8,6 al 7,6 per mille.

Sui laboratori artigianali e sui negozi stessa cosa, ma solo se il proprietario del fondo vi svolge l’attività lavorativa.

Sui capannoni resta l’aliquota del 9,6 per mille, ed è proprio qui, invece, che avrebbero dovuto essere applicate le riduzioni, perché i terreni sono difficilmente locabili.

Rendite catastali, l’unica nota positiva

In tutto ciò, sono le rendite catastali al di sotto dei 300 euro a beneficiare effettivamente di un’agevolazione. Le famiglie sono state escluse dalla revisione del bilancio, quando invece ci sarebbe stato bisogno di riduzioni calcolate sulla base dell’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente).

La politica…

Da un partito arriva la voce che il sindaco, a fronte degli aumenti dell’anno scorso, avesse deciso per la riduzione del gettito per 350mila euro. Sembra che con questi cali ci sia stata una risposta alle numerose osservazioni mosse, fra cui il peso troppo alto sul comodato d’uso. Anche i fondi commerciali sono stati colpiti ed è stato fortemente sottolineato che su di essi si sarebbe potuto agire meglio. La difficoltà di affittare è alta e questi fondi rischiano di causare solo delle uscite, senza che ci siano entrate a bilanciarle.

Più o meno invariata resta la situazione per quanto riguarda la tassa sui rifiuti, che ha registrato un calo di 65mila euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.