Insegnare ai più piccoli ad analizzare la fertilità del suolo

Ogni terreno è ricco di organismi fondamentali per i processi di decomposizione. Non a caso l’apporto di concimi naturali e concimi biologici ed ammendante compostato misto è finalizzato a migliorare la fertilità del terreno, mediante organismi decompositori e sostanza organica.

Esaminare un campione di terreno di uno spessore compreso tra i 12 e i 18 centimetri. Assicurarsi che il campione sia umido prima di raccoglierlo, perché l’acqua risulta essenziale per la vita degli organismi presenti nel terreno, in quanto l’acqua è la cartina tornasole per valutare la sostenibilità ambientale di uno spazio di vita. Primo fattore per valutare la fertilità del terreno resta l’analisi del rapporto umido organico.

Materiale occorrente per l’analisi del suolo:

sacchetto, campione di lettiera di bosco, imbuto di plastica di almeno 1 litro, setaccio con maglia larga 1 cm, cartoncino Bristol nero, nastro adesivo, barattolo trasparente, sue scodelle con diametro di almeno 30 cm, abatjour, porzione di formaggio fresco molle (proveniente da agricoltura biologica) cucchiaio, pellicola di plastica trasparente.

Obiettivo:

determinare la fertilità del terreno in base alla varietà di macro e microrganismi presenti. Un modo per insegnare la sostenibilità ambientale ai più piccoli

Collocare il setaccio sopra l’imbuto e quest’ultimo sopra un barattolo di vetro. Avvolgere il cartoncino nero intorno al barattolo fissandolo con del nastro adesivo, in modo da creare un ambiente buio.

Praticare una sorta di porta richiudibile nel cartoncino per controllare la discesa degli animaletti.  Bisogna fare attenzione  affinché il collo dell’imbuto non tocchi il fondo del barattolo.  Far passare il campione di terra nel setaccio e posizionare una lampadina sul treppiedi, in maniera tale che, una volta accesa, resti il più vicino possibile al campione di terreno.  Attendere qualche giorno. Il calore prodotto dalla lampadina porta gli organismi del terreno a spingersi più verso il fondo, alla ricerca di buio e umidità. Gli animaletti cadono in questo modo sul fondo del barattolo, dove sarà possibile osservarli e realizzare una prima analisi del suolo.

A questo punto dell’attività sarebbe opportuno riflettere sul ruolo che questi macrorganismi svolgono nel processo di decomposizione di sostanza organica. Inoltre, a parte i macrorganismi, il terreno è pieno di microrganismi, che non sono visibili a occhio nudo, ma dei quali è possibile osservarne invece la formazione in colonie, ottenendo ulteriori indicazioni circa la fertilità del suolo. L’attività successiva permetterà ai presenti di vederne alcune. Si distribuiscono due scodelle per gruppo di osservazione e si  aggiunge del terriccio in una sola scodella e due cucchiai di formaggio fresco molle, proveniente da agricoltura biologica, in entrambe le scodelle. E’ importante utilizzare durante le attività sempre alimenti biologici e insegnare concretamente cosa vuol dire vivere sostenibile.

Successivamente si coprono le scodelle con della pellicola trasparente e le si conserva. Dopo due o tre giorni, si chiede ai partecipanti di osservarne il contenuto, avendo cura di non sollevare la pellicola di plastica. In condizioni favorevoli potranno prosperare intere colonie di microrganismi, visibili anche a occhio nudo.

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