Come rimuovere un tatuaggio

Quando ci si reca in uno dei tanti studi per la rimozione di un tatuaggio a Roma, si ha sempre la paura che alla fine dell’intervento ci si ritroverà con una brutta e inestetica cicatrice. Vuoi per quello che si legge su internet, vuoi per quello che le tante leggende urbane raccontano. Nel nostro inconscio, abbiamo sempre un’apprensione quando ci rechiamo in questi studi.

Il tatuaggio è un’arte antica, che perde le sue radici fin da prima degli egizi. Questo tipo di arte, è radicata in tutte le culture e nazioni di questo pianeta. I tatuaggi, stanno diventando una parte sempre più accettata dalla cultura moderna. Le persone che hanno un tatuaggio sulla propria pelle, sono sempre di più.

Chi si affida alla rimozione con l’escissione chirurgica, purtroppo al momento della guarigione potrà essere quasi sicuro di avere una piccola cicatrice. Dopo aver rimosso il tatuaggio, la pelle verrà ricucita. Questa tipologia d’intervento, spesso viene utilizzata su piccoli tatuaggi in zone poco appariscenti del corpo.

Quando si decide di rimuovere un tatuaggio, che sia esso un tribale o un disegno ricco di colori, il sistema migliore è rappresentato dalla rimozione con il laser. In questo modo, si potrà avere una rimozione sicura e senza brutte sorprese.

La tipologia di pelle, e di colorazione utilizzata durante la realizzazione del tatuaggio; determinerà anche il livello di riuscita dell’operazione. In base alle statistiche, meno colori sono presenti nel disegno, più facilmente si può rimuovere il tatuaggio. Quando è presente il colore azzurro, verde o bianco, si dovrà procedere a un maggior numero di interventi. I colori chiari, anche se non può sembrare vero, sono molto più difficili da rimuovere che di quelli scuri.

Il laser, è un’innovazione nel campo della rimozione del tatuaggio. È il metodo più utilizzato dai chirurgi e dalle aziende più all’avanguardia. Certamente può essere doloroso, ma applicando una crema anestetica, si ha la possibilità di lenire il dolore durante tutto l’arco dell’intervento.
Il numero delle sedute, necessarie per la rimozione di un tatuaggio con questa tecnica sono sicuramente maggiori. Il laser, durante il trattamento rompe i pigmenti utilizzati per sviluppare il disegno. La rimozione del tatuaggio con il laser, a differenza di altri metodi, è una procedura senza spargimento di sangue e spesso non lascia nessuna cicatrice.

Alla fine di ogni trattamento, è bene ricordarsi di non esporre alla luce del sole la zona trattata e di utilizzare delle creme per mantenere ben idratata la pelle.

La rimozione dei tatuaggi è un processo complicato, e che se viene eseguito anche con il laser, in alcuni casi può lasciare una cicatrice al termine del trattamento. Anche se nel corso degli anni, le tecniche per la rimozione dei tatuaggi sono enormemente progredite, l’unico metodo che funziona è quello della rimozione con il laser.

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