Mutui Inpdap Inps a tan agevolato per acquisto casa e manutenzione

Cosa sono e come ottenere i mutui Inpdap

Con la soppressione dell’Inpdap tutte le prestazioni dedicate agli appartenenti al settore pubblico sono passate di competenza alla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps, che eroga tutte le prestazioni ex Inpdap, inclusi i mutui Inpdap. Finanziamenti riservati ai pensionati e dipendenti pubblici assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato iscritti da almeno un anno alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.

I mutui Inpdap Inps sono concessi solo per le finalità previste dal Regolamento Mutui Inps. A seconda della motivazione per cui si richiede il mutuo infatti varia l’importo finanziabile. Riportiamo di seguito le finalità previste dal regolamento e le relative somme erogabili.

  • Per i mutui destinati ad acquisto, costruzione in proprio, completamento e/o ampliamento su terreno di proprietà della prima casa l’importo massimo finanziabile è pari a 300 mila euro.
  • In caso di esecuzione di lavori di manutenzione, ampliamento, adattamento, ristrutturazione o trasformazione della prima casa è possibile ottenere una somma pari al 40% del valore attribuito all’immobile in sede di perizia estimativa. in ogni caso, comunque, non è possibile superare la soglia di 150 mila euro.
  • Per i mutui richiesti per acquisto o costruzione in proprio di un box o di un posto auto, la somma massima finanziabile è pari a 75 mila euro. Va tuttavia precisato che per accedere al finanziamento il box o posto auto non deve essere utilizzato come pertinenza dell’alloggio di proprietà dell’iscritto, da cui non può distare più di 500 metri.

Mutui Inpdap: condizioni contrattuali e presentazione della domanda

In ogni caso è necessario sottolineare che i mutui Inpdap sono concessi solo se l’immobile oggetto del finanziamento o cui si fa riferimento (per la costruzione del box) è l’unico in possesso dell’iscritto e non rientra nella categoria catastale delle abitazione di lusso (ai sensi del DM 2 agosto 1969, n. 1072).

Il mutuo può durare 10, 15, 20, 25 o 30 anni e il tasso di interesse può essere fisso al 2,95%, oppure variabile pari al valore dell’Euribor a 6 mesi maggiorato di 200 punti base.

La domanda di finanziamento va redatta sull’apposito modulo (disponibile in formato Pdf sul sito inps.it) e può essere inoltrata esclusivamente in via telematizzata dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.