Ryanair abbandona Alghero e Pescara

Una brutta notizia arriva per i viaggiatori italiani. La compagnia aerea Ryanair, leader assieme alla Easy Jet dei voli low cost che tanto vanno di moda negli ultimi anni, ha infatti deciso di smobilitare, a partire dal prossimo ottobre, le proprie basi negli aeroporti di Alghero e Pescara e di eliminare i voli verso quello calabrese di Crotone. Motivo della decisione della compagnia irlandese, che non usa molti giri di parole, è la decisione del Governo italiano di aumentare la tassa per ogni passeggero trasportato dall’Italia da 6,5 a 9 Euro. Scelta questa di rincarare il prelievo di 2,5 Euro, quasi del 50%, deciso per trovare i fondi necessari al pagamento della cassa integrazione per i piloti lasciati a casa dall’Alitalia, che sempre di più sta diventando una autentica zavorra costata ai cittadini milioni e milioni di Euro senza che si veda una uscita dalla crisi in cui versa la compagnia di bandiera aerea nazionale da anni. Una decisione questa della Ryanair che ha naturalmente subito suscitato le proteste e la preoccupazione delle città coinvolte, che così si vedono privare di un fondamentale servizio, che oltre soldi e turisti porterà anche alla perdita di posti di lavoro.

Aumentano le altre tratte

Ma non tutti piangono per le decisioni di Ryanair. La compagnia irlandese, per mandare un chiaro segnale al Governo, ha infatti tagliato gli scali che producevano meno introiti e che trasportavano un numero di passeggeri “sacrificabile”. E’ bene ricordare che l’azienda ha chiuso il 2015 con un bilancio in super attivo, alla faccia dell’Alitalia, che ha portato i dirigenti irlandesi a far si che la Ryanair si espandesse aumentando il proprio parco aerei e le destinazioni, in tutta Europa e anche in Italia. Non dovranno affidarsi ad un barcone sul Tevere infatti i romani, che vedono aumentare sia le tratte che il numero di voli. Stessa situazione anche per l’aeroporto di Malpensa. A Ciampino questo 2016 porterà la novità dei collegamenti con Lanzarote, Norimberga, Praga e Sofia, nuovi collegamenti invernali per Alicante, East Midlands, Malaga e Trapani, e più voli per Atene, Bari, Berlino, Bruxelles, Budapest, Edimburgo e Manchester, che permetteranno di trasportare oltre 9 milioni di passeggeri all’anno. Insomma, Ryanair non ha assolutamente intenzione di abbandonare un piatto ricco come l’Italia, per fortuna dei passeggeri, ma vuole solo ribadire che il servizio ormai fondamentale che fa lo può rimodulare con estrema facilità, mantenendo sempre alti gli introiti ma mettendo in difficoltà anche intere Regioni che così subiranno gravi danni a causa degli aumenti della tassazione.

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