Shopping online, per le scarpe Sarenza continua a far tendenza

Continua il momento positivo per Sarenza, con il Ceo Stéphane Treppoz che festeggia l’ennesimo bilancio chiuso in crescita per il portale leader in tutta Europa per la vendita di calzature, grazie a nuovi servizi e alle possibilità di risparmio.

Solo scarpe e, al massimo, borse: restano questi i due segmenti unici in cui continuerà a muoversi Sarenza, portale leader in Europa nella vendita di calzature che non intende snaturare la propria filosofia nonostante l’ingresso in scena e lo sviluppo di numerosi competitor, che puntano proprio sull’ampliamento dell’offerta dei prodotti in vendita.

Ricavi in aumento a doppia cifra

Eppure, il ceo aziendale Stéphane Treppoz guarda con ottimismo alle previsioni per questo 2017, celebrando i traguardi raggiunti nel corso dello scorso anno: a far ben sperare sono soprattutto i ricavi, che nel 2016 hanno toccato quota 250 milioni, con un incremento del 20% rispetto ai volumi precedenti. Come dice il manager, “i tassi di crescita dell’e-commerce sono alti per (quasi) tutti, ma mantenere la doppia cifra anno su anno dal 2008 è un risultato eccezionale che ci ha permesso anche di fare importanti investimenti in logistica, parte fondamentale del business e sempre più barriera all’entrata in questo settore”.

Il mondo Sarenza

Più in dettaglio, Treppoz snocciola anche i dati analitici sul “mondo Sarenza“, sottolineando come il sito offra 750 brand in vendita, con un magazzino composto da oltre 55 mila modelli e 1,5 milioni di stock di prodotti. Il 50% degli ordini arrivano da clienti localizzati in Francia, mentre il resto fa riferimento agli acquisti di clienti residenti negli altri 30 Paesi europei in cui l’azienda è presente.

Il rispetto del made in Italy

Pur essendo di base a Parigi, Sarenza ha in grande considerazione l’Italia, e difatti di recente Treppoz ha partecipato al Micam, la grande fiera delle calzature che si tiene due volte all’anno a Milano, portando con sé nell’ultima edizione uno staff ben nutrito e un team di circa venti buyer. D’altra parte, nel magazzino dei prodotti dell’azienda non mancano ovviamente i marchi italiani, ritenuti sono fondamentali nell’ottica della crescita dei fatturati, perché “credo che tutti i consumatori comprendano il valore aggiunto del made in Italy e dello stile italiano”, come spiega ancora il Ceo.

Tendenze italiane

In Italia, in particolare, Sarenza sta riscuotendo particolare successo grazie al peso degli acquisti fatta da smartphone; nell’ultimo anno, a livello europeo abbiamo assistito per la prima volta al “pareggio” tra la quota di transazioni online avvenuta via computer e quella invece generata da clic su dispositivi mobile o tablet, ma secondo Treppoz “in Italia la percentuale è molto maggiore”. Altra caratteristica del consumatore tricolore è la ricerca del giusto prezzo e del risparmio, che si può ottenere anche grazie ai codici sconto Sarenza che permettono di ottenere gratuitamente una riduzione sul prezzo totale con uno sconto fisso o in percentuale. Ma dove possiamo trovare i codici sconto Sarenza?
Purtroppo sono riservati ad un ristretto numero di utenti, essendo un target molto ambito e particolare. Ma dopo una rapida ricerca su internet abbiamo trovato delle pagine dedicate ai codici sconto Sarenza , che rappresentano oggi un irrinunciabile punto di riferimento per gli eshopper.

Fattori sociali

Sempre in riferimento alle tendenze italiane, il Ceo di Sarenza rivela che risulta inferiore alla medie europee le vendite di scarpe per bambino, un fenomeno che si riscontra anche in Germania e che si spiega guardando i dati sulla natalità in queste aree: solo qualche settimana fa l’Istat aveva lanciato l’allarme sul calo delle nascite nel nostro Paese, che nel ha toccato un nuovo minimo nella storia dell’Italia unita, con un totale di appena 474 mila bimbi dati alla luce.

Più di una semplice alternativa

Tornando all’eCommerce, le città da cui Sarenza riceve più ordini in Italia sono le grandi aree di Roma, Napoli, Milano e Torino, a riprova del fatto che i clienti si rivolgono ai canali di vendita online non solo e non tanto per mancanza di offerta (negozi fisici e così via), ma per i vantaggi che questa modalità di shopping mette a disposizione, come i servizi aggiuntivi nel post vendita, una maggiore possibilità di scelta tra i prodotti e prezzi spesso più bassi rispetto ai rivenditori tradizionali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.