Sempre più italiani scelgono la coltivazione di piante indoor

Non più solo orti e giardini: tra le tendenze più forti di questo anno si segnala anche la diffusione delle coltivazioni indoor, che consentono agli amanti del verde di poter mettersi alla prova anche all’interno delle mura domestiche.

Il giardinaggio è una passione difficile da portare avanti? Sì, perché richiede tempo, cura e molta dedizione. Ma lo spazio esterno (il giardino, per capirci) non è più una discriminante assoluta, grazie alle ultime tendenze della tecnologia, che consentono di dar vita alle coltivazioni anche all’interno delle mura di casa, con tecniche come i giardini verticali e strumenti tecnologici che possono replicare le condizioni e i fattori di crescita tipici dell’aria aperta.

I consigli per le coltivazioni indoor. Di queste innovazioni si sono accorti già tantissimi italiani, che stanno seguendo le direttive e le indicazioni per poter dar vita a speciali orti anche in casa, in cui coltivare le proprie verdure o prendersi cura di piante rigogliose e decorative. L’importante, come ricordano gli approfondimenti del sito codiferro.it, uno dei principali portali dedicati al mondo green nel nostro Paese, è seguire con attenzione i passaggi più delicati delle varie operazioni.

Una possibilità concreta. Solo la giusta combinazione di dispositivi tecnologici e tecniche per la coltivazione indoor (come il nutrimento del terriccio e l’esposizione ai raggi del sole) possono permettere di far fronte alla mancanza di disponibilità di spazi esterni, che ovviamente è uno dei problemi maggiori in cui possono incappare le persone appassionate di giardinaggio ma non “fornite” di giardino. Ecco che, allora, creare spazi verdi all’interno della casa diventa non un sogno, ma una possibilità concreta.

Spazio verde indoor. Come nella versione “outdoor”, anche per i giardini interni tutto comincia dalla germinazione, una delle fasi più delicate e importanti per il giardinaggio: l’obiettivo è riuscire a mantenere un terriccio sempre ricco di sostanze nutritive, per offrire ai semi che abbiamo intenzione di far crescere il giusto apporto di sali e altri elementi necessari, senza trascurare fattori come il grado di Ph della terra (utilizzando in tal senso fertilizzanti e termometri per misurare questo livello).

Le cure nella crescita. Subito dopo bisogna prestare attenzione alla fase di crescita, il periodo in cui i semi, se opportunamente germinati, si aprono per consentire agli steli di emergere e di crescere rigogliosi. Anche qui ci sono accorgimenti da attuare per rendere possibile il processo anche all’interno della casa, grazie ad esempio a lampade cool tube per l’illuminazione fredda, a ventole che fanno ricambiare l’ossigeno e a termometri per gestire la temperatura interna della coltivazione indoor.

Il periodo della fioritura. L’ultima fase è quella della fioritura, che forse è anche il momento più emozionante, che porta a compimento tutti i processi, le cure e il tempo dedicato alle coltivazioni, con un premio ai sacrifici affrontati per realizzare coltivazioni indoor. Uno dei consigli per questi giorni è di non preoccuparsi troppo dei cattivi odori che potrebbero sprigionarsi dalle piante: per annullarli, comunque, esistono particolari filtri al carbonio attivo.

I consigli finali. Chiudiamo con una serie di suggerimenti pratici per chi ha intenzione di dedicarsi a una coltivazione domestica: il primo step è scegliere semi in salute e di qualità, che assicurano una migliore resa, e di mantenere sempre pulito l’ambiente che destineremo alla nostra attività. L’esperienza svolge un ruolo centrale durante la fase di innaffiatura, soprattutto per i livelli di dosaggio dell’acqua, mentre dell’importanza di controllare il livello del Ph del terriccio abbiamo già detto (in generale, è bene evitare di esagerare col fertilizzante). Quello che forse è il punto più critico da riproporre in interni è l’illuminazione: le piantine infatti necessitano la giusta luce sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, al punto che luci troppo calde possono causare danni enormi alle coltivazioni, bruciando le prime delicate foglioline verdi.

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