Come trovare lavoro all’estero

Negli ultimi dieci anni in Italia si è assistito all’aumento esponenziale del numero di persone che decidono di emigrare all’estero in cerca di un’occupazione e questo riguarda soprattutto la categoria più giovane, quella che va dai 18 ai 30 anni.

Tra le principali cause di questo fenomeno troviamo sicuramente il precariato e i bassi salari che vengono offerti, mentre all’estero gli stipendi sono molto più alti, inoltre la mancanza di strutture di ricerca avanzate ha portato ad una grossa “fuga di cervelli”.

Consigli per la ricerca del lavoro

Quando si decide di cercare un lavoro all’estero la prima cosa da fare è la pianificazione, partendo da un’analisi di quelle che sono le nostre capacità e andare quindi a cercare un lavoro in quella categoria o comprendere quanto siamo flessibili ad imparare un nuovo mestiere.

Dopo aver fatto una prima analisi è importante fare una lista dei posti dove vorremmo andare e cercare di conoscere più cose possibili sui luoghi dove vogliamo trasferirci. Cnn l’aiuto di internet ci si può iscrivere ad un’agenzia di lavoro del posto e iniziare a vedere se ci sono dei lavori adatti alle nostre caratteristiche o in alternativa dei corsi che vogliamo seguire per specializzarci.

Quando si decide di andare all’estero dobbiamo affrontare anche il problema della lingua e quindi è sempre consigliabile prepararsi un minimo prima di partire, magari facendo dei corsi di tedesco a Roma, se la nostra meta è la Germania o di inglese.

Una conoscenza linguistica di base è molto importante, ma questa va poi perfezionata sul posto, infatti questa va bene per i lavori più semplici, ma se poi si vogliono avere professioni diverse e più specializzate è fondamentale conoscere bene la lingua.

Un altro fattore molto importante che viene spesso trascurato da chi decide di trasferirsi all’estero per lavoro è quello che riguarda la conoscenza della cultura lavorativa del paese che ci ospita, infatti ogni nazione si differenzia per il modo di vedere il lavoro, solitamente cambiano cose come la pausa pranzo o l’orario di lavoro.

La cosa basilare quando si decide di trasferirsi all’estero per lavoro è quello di sapersi adattare alle situazioni che si vanno a presentare, sia che queste riguardino una posizione lavorativa non ottimale o una casa che non ci piace.

Se si sceglie di andare a lavorare all’estero è importante tenere duro e allontanare la nostalgia soprattutto per i primi mesi, che sono sempre i più duri.

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