Con il nuovo secolo, definito quello della tecnologia, si sono sviluppate diverse sottoculture urbane e…
La disco music
La musica è considerata una parte integrante della vita delle persone e regala sensazioni particolari, che possono andare dalla gioia al dolore e portano quasi all’impersonificazione con una canzone.
Ci sono dei momenti che rimarranno ai posteri per aver cambiato la storia della musica e tra questi c’è sicuramente la nascita della disco music, un genere musicale che ha cambiato il modo di vivere la vita ed ancora oggi i dj Roma suonano questa musica, nata nei club americani negli anni 70.
Storia e sviluppo della disco music
La disco music comincia a svilupparsi negli anni 70 nei club di New York e Los Angeles, grazie soprattutto al dj di New York, David Mancuso, che aprì il primo disco club il The Loft negli febbraio del 1970, dando una fondamentale impronta al movimento della disco music.
All’ inizio la disco music veniva ascoltata nei locali privati, che venivano frequentati soprattutto dalle minoranze come le comunità afro e italo americane latine ed era legata agli ambienti gay, tanto che spesso le serate di disco music erano accompagnate da spettacoli di drag queen.
L’obiettivo della disco music era quello di opporsi alla musica rock, che in quel periodo rappresentava l’impegno politico e la protesta politica ed era praticato soprattutto dall’elitè bianca, mentre la disco music che era fatta dalle minoranze che voleva celebrare il disimpegno e il fatto di vivere una vita senza limiti pensando solamente al ballo e al divertimento, che veniva spesso accompagnato dal massiccio uso di droga.
Il giorno più importante per la disco music fu il 12 luglio del 1974 quando un deejay di una radio newyorkese lanciò per la prima volta un pezzo di disco music, facendo diventare quella che era la musica suonata e ballata dentro i club della Grande Mela di dominio nazionale facendo così cominciare la grande ascesa della disco music.
La fama della disco music raggiunse il suo apice nel 1977 grazie al film di John Travolta, “la febbre del sabato sera”, che accompagnato dalle canzoni dei Bee Gees, contribuì al successo internazionale della disco music.
Per quanto era stato innovativa la disco music subì un rapido declino, poichè non era vista di buon occhio dall’ elitè musicale bianca, che non amava l’idea che sconosciuti diventassero star acclamate in poche settimane e nell’America degli anni 70, il risentimento razziale era ancora forte verso quel genere musicale delle minoranze e quindi da qui nacquero campagne denigratorie da parte di diversi gruppo rock contro la disco music.
Il culmine si ebbe il 12 luglio 1979 quando durante un concerto contro la disco music a Chicago, vennero bruciati migliaia di 45 giri in segno di disprezzo.