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Agire per la difesa dell’ambiente
Il 5 aprile 2019 sulla piattaforma streaming più conosciuta ad oggi, Netflix, è uscita una nuova serie tv e sta volta non riguarda supereroi, fantascienza, misteri o simili, ma di qualcosa non del tutto inaspettato: una serie di otto episodi dal titolo “Our Planet” (il nostro pianeta) in cui vengono analizzati i vari macro ambienti e le ripercussioni che i cambiamenti climatici degli ultimi decenni hanno determinato, sconvolgendo il profilo dell’intero pianeta.
Per realizzarla ci son voluti quattro anni di riprese in cinquanta paesi di ogni continente per un totale di 3.500 giorni per la raccolta delle immagini, la scelta del montaggio e l’utilizzo di tecnologie innovative.
Perché è così importante
Il punto forte di questa serie, probabilmente, riguarda la sua capacità di far comprendere i problemi con cui abbiamo a che fare attraverso parole semplici ed immagini comprensibili, pertanto anche chi è privo di conoscenze in ambito naturalistico è in grado di comprendere la portata di ciò che negli ultimi anni abbiamo commesso con le nostre azioni in quanto esseri umani.
Una di queste azioni riguarda sicuramente la scelta di utilizzare l’eternit nelle nostre abitazioni, negli elettrodomestici, nelle vetture ed il suo smaltimento è oggi necessario al fine di evitare i problemi di salute che causa, tra cui il cancro ai polmoni, quindi se ne avete necessità contattate ditte come Nova Ecologica specializzata, tra le altre cose, nello smaltimento dello stesso.
L’obiettivo della serie è quello di far comprendere quanto la natura che ci circonda sia importante, anche se animali come i pinguini e gli orsi polari ci sembrano lontani, in realtà, la loro sopravvivenza è determinata da fattori che influenzano inevitabilmente la salute del nostro pianeta e quindi la nostra.
Il discorso di Greta Thunberg
Negli ultimi giorni non potete non aver sentito parlare di Greta e del suo emozionante (per i più) discorso sulla necessità di difendere l’ambiente, divenendo una giovane attivista in grado di criticare la classe politica mondiale.
Greta ha solo sedici anni e ogni venerdì sciopera da scuola per chiedere al governo svedese e agli altri Stati di smetterla con piccoli contentini, ma di agire finalmente contro i cambiamenti climatici prima che sia troppo tardi.
La giovane riesce ad apparire convincente perché fa leva su due concetti : il primo è la domanda che spesso viene posta ovvero “che mondo vogliamo lasciare ai nostri figli?”; il secondo riguarda la possibilità di fare la differenza anche se si è una persona sola divenendo il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo!