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Miglior mutuo: guida alla scelta del finanziamento
Miglior mutuo oggi: come trovare l’offerta più conveniente
Il mutuo è un impegno economico destinato, nella maggior parte dei casi, ad accompagnare il cittadino per buona parte della sua vita. Per questo è fondamentale scegliere con attenzione il finanziamento che si va a sottoscrivere, onde evitare di pagare oneri più alti del dovuto. Ma come trovare il miglior mutuo?
Sebbene non sia possibile trovare il mutuo migliore in senso assoluto, navigando sulla Rete è possibile confrontare le offerte di vari istituto di credito al fine di trovare la proposta più conveniente. Esistono infatti molti portali dedicati alla comparazione dei mutui che consentono di effettuare confronti mirati tra le varie offerte degli istituti di credito, in base alle preferenze espresse dall’utente.
Ma quali sono i fattori da prendere in esame per trovare il finanziamento meno oneroso? Innanzitutto è necessario valutare il Taeg (Tasso Annuo Effettivo Globale), ossia il parametro che indica il costo complessivo del finanziamento, considerando quindi non solo il Tan, ma anche le spese associate al finanziamento (costi di perizia, istruttoria, assicurazione, ecc.).
Miglior mutuo tasso fisso o variabile: quali le differenze
Il Taeg rappresenta quindi il costo reale del mutuo. Paragonando i Taeg di due mutui si potrà immediatamente capire quale dei due risulta più conveniente. Per quanto riguarda il tasso di interesse, il tasso fisso viene normalmente considerato più sicuro perché stabile nel corso del tempo.
Tuttavia scegliendo il tasso variabile è possibile sfruttare le variazioni di mercato. A tal proposito è necessario ricordare che negli ultimi mesi il parametro Euribor (utilizzato per l’indicizzazione del tasso variabile) è arrivato ai minimi storici, scendendo addirittura sotto lo zero.
Troviamo infine i mutui a tasso misto, che prevede per i primi anni (di solito i primi 3 o 5 anni di ammortamento) l’applicazione di un tasso fisso e, allo scadere di questa finestra temporale, la possibilità di scegliere se passare al tasso variabile o continuare con quello fisso.