Un tempo le lampade da parete erano un elemento immancabile in ogni abitazione, un elemento…
Attuatori elettrici, cosa sono e quali sono i principali prezzi del mercato
Negli ultimi anni, e grazie anche allo sviluppo di tutorial e guide online, capita sempre più spesso di improvvisarsi provetti bricoleur e mettersi alla prova con lavori più o meno semplici… In certi casi, però, bisogna sapere bene dove mettere le mani, specie quando si parla di impianti elettrici.
Al giorno d’oggi non c’è attività o lavoretto che non possa essere eseguito in proprio. Questa è la filosofia dominante, specialmente nel mondo delle guide e dei tutorial online, che sono una fonte quasi infinita di informazioni (più o meno affidabili) sulle modalità di eseguire una vasta gamma di operazioni di bricolage, sia domestico che su chiave più ampia. Anche la realizzazione di impianti elettrici non non fa eccezione, nonostante le necessarie precauzioni da prendere prima di mettersi all’opera con questi circuiti. In questo articolo proveremo a fornire le basi del settore, iniziando da un approfondimento su un elemento centrale, ma forse poco noto.
Piccolo e utile. Basta guardare la pagina del portale specializzato del Gruppo Frigerio, da oltre mezzo secolo attivo nel campo dell’utensileria meccanica e dei componenti di automazione industriale, per capire quanto ampia sia la gamma di attuatori elettrici presenti sul mercato, praticamente disponibili per ogni necessità e a ogni prezzo. Prima di scendere nei dettagli pratici, però, serve come detto fare un piccolo passo indietro, e chiarire per bene cosa sono e a cosa servono questi specifici componenti.
Le basi del settore. Secondo la definizione standard, un attuatore elettrico è il dispositivo che, in una catena di controllo automatico, riceve il segnale dal blocco regolatore ed esegue l’azione richiesta per ottenere il completamento del processo desiderato. Tradotto in altri termini, più semplici, questo strumento consente di concretizzare attivamente l’input dato all’impianto che mettiamo in funzione. Ad esempio, pensiamo alla struttura di un condizionatore: per controllare la temperatura di un ambiente necessitiamo di un sensore che rilevi la temperatura, trasducendola successivamente in un segnale elettrico che viene elaborata dal regolatore (che in questo caso prende la forma di termostato); quest’ultimo, in base alle impostazioni desiderate, invia un segnale all’attuatore, appunto, perché provveda a quanto deciso trasformando, in pratica, l’energia elettrica ricevuta in un’altra forma utile. Nel caso dei motori automobilistici, invece, modificano l’elettricità in energia meccanica, mentre ancora negli allarmi “creano” concretamente il suono.
Tanti impieghi. In genere, gli attuatori trovano ampio utilizzo nella microelettronica, e in particolare nell’automazione industriale, perché permettono il funzionamento di un relè attraverso un input elettrico. Ma sono presenti anche nelle centrali di trattamento aria e nei fan coil, come detto, o ancora nei diffusori a parete o nei sistemi di funzionamento per finestre; altro ambito è quello del movimento, sia per le automobili che per treni e navi, o ancora impianti necessari per l’industria chimica e farmaceutica, gli allevamenti, l’industria casearia e il funzionamento di serre; molto importante il loro impiego anche per gli aspetti legati alla sicurezza, come per i circuiti di protezione antincendio e l’estrazione dei fumi, e quelli nel campo dell’idraulica, con proposte che prendono la forma di valvole di regolazione, di intercettazione e deviazione.
Saper acquistare. Per quanto riguarda i costi di queste componenti, Internet è sempre una fonte inesauribile di informazioni e di offerte, ma da quanto scritto si capisce che il prezzo di un attuatore elettrico dipende anche dal suo impiego e dalle sue dimensioni. In commercio, ad esempio, si trovano soluzioni come l’attuatore e misuratore da incasso, che analizza i consumi assorbiti da una determinata linea elettrica, e che oscilla tra i 60 e gli 80 euro; un prodotto più piccolo come gli attuatori per la chiusura centralizzata della portiera delle auto, invece, sono venduti tra i 15 e i 30 euro, mentre infine un pezzo più imponente come l’attuatore per finestre può superare anche i 100 euro.