Streaming multimediale, in Italia è boom di richieste per film e musica

Netflix ha segnato la rotta: l’Italia ormai sembra un mercato maturo per i fornitori di contenuti in streaming di contenuti multimediali, da film a serie tv a musica online. Ma le abitudini degli utenti non cambiano troppo, il preferito resta sempre il computer.

Eppur si muove. Potremmo sintetizzare in qualche modo, parafrasando la storica frase di Galileo Galilei, lo stato della diffusione dei servizi streaming in Italia, analizzato da una recente ricerca dell’Istituto Nextplora, che ha appunto approfondito i comportamenti, le abitudini e le preferenze degli internauti del nostro Paese.

Cinema e musica, passioni in crescita. Il primo dato che risalta agli occhi è quello relativo al crescente interesse per i contenuti disponibili sui siti di streaming a pagamento, a cominciare da quelli offerti da uno dei colossi del settore, l’americano Netflix, che conquista il 48 per cento delle preferenze dei nostri connazionali, superando i diretti concorrenti di Mediaset Infinity (che si ferma al 40 per cento) e Now Tv di Sky (37 per cento, anche se proprio negli ultimi mesi ha rinnovato completamente i servizi). Sul fronte dello streaming musicale, invece, la partita è dominata da Spotify con il 55 per cento delle scelte, mentre al secondo posto dei servizi più usati c’è Google Play Music e terzo troviamo iTunes Radio.

Netflix, un anno di luci e ombre. È proprio l’ingresso in scena di Netflix in Italia sembra aver mosso un po’ le acque, incentivando anche i “top player” della Pay Tv a posizionarsi sul mercato del web, sfruttando le potenzialità di questo settore e mettendo a punto pacchetti specifici per le richieste della platea. In generale, gli italiani maggiorenni che nell’ultimo anno ha rivolto la propria attenzione allo streaming online sono il 15 per cento della popolazione, dato comunque ancora basso rispetto ai numeri di questo mercato all’estero (Netflix nel mondo conta oltre 80 milioni di abbonamenti, mentre da noi non supera le 500 mila sottoscrizioni).

Focus sullo streaming in Italia. Analizzando le scelte di questi internauti, la stragrande maggioranza di chi ha effettuato un accesso a siti di streaming, gratuiti o a pagamento nell’ultimo anno (il 61 per cento) dichiara di aver visto principalmente serie tv e film, e altrettanto alta è la quota di chi ha ascoltato musica. Nell’ambito del segmento video, in particolare, sono le trasmissioni in differita che conquistano i maggiori utenti (85 per cento delle preferenze), mentre le dirette raccolgono solo il 47 per cento dei consensi. Oltre ai servizi a pagamento, gli italiani utilizzano soprattutto Youtube (che attira quasi il 60 per cento dei naviganti nostrani) e il portale istituzionale della Rai; non manca, poi, una quota di utenti (quasi l’80 per cento) che confessa di aver utilizzato siti pirata per guardare film o serie TV.

La convenienza dello streaming. Ancor più interessante è l’approfondimento sulle ragioni alla base del ricorso ai servizi di streaming online: il più citato e apprezzato motivo è infatti la convenienza, anche economica, di queste piattaforme, seguita a stretto giro dalla possibilità di accedere ovunque e in qualsiasi momento della giornata ai contenuti di proprio interesse, e poi dalla comodità del servizio. Nonostante la diffusione di smartphone, tablet e smart Tv, però, è ancora il computer a rappresentare il mezzo principale per vedere video online, scelto dall’82 per cento dei fruitori.

Tra limiti e nuove opportunità. Tra i freni alla completa diffusione nello Stivale dei sistemi di streaming c’è dunque una sorta di “resistenza” da parte dell’utenza, ma giocano un ruolo importante anche i ritardi nella penetrazione della banda ultra larga, ancora ridotta rispetto a quanto accade negli altri principali Paesi europei, e gli ancora elevati prezzi dell’adsl. Eppure, non mancano in Italia esempi di successo nella realizzazione di impianti e infrastrutture per internet, come Eolo, azienda che si è conquistata una posizione di leadership su base nazionale grazie a serietà e affidabilità, e che presenta delle vantaggiose offerte internet per la casa che possono rappresentare una valida soluzione ai problemi prima citati.

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