L’Anemia Mediterranea: che cosa è e come curarla

L’anemia mediterranea è una forma di talassemia, ovvero una malattia genetica non infettiva che si trasmette per via ereditaria. Il nome è dovuto alla distribuzione geografica della malattia; l’anemia mediterranea, infatti, è diffusa principalmente nei Paesi del bacino del mediterraneo (centro-sud Italia, Nord Africa, Grecia) ma è presente con minore frequenza anche nel sud-est asiatico, nel Pacifico Meridionale, nel Nedio Oriente e in alcune zone dell’India.

L’origine certa della mutazione genetica che ha dato il via allo sviluppo dell’anemia mediterranea non si conosce. Ciò che è noto è il legame che la malattia ha avuto in passato con fattori ambientali. Sembra, infatti, che l’anemia mediterranea si sia diffusa nelle zone malariche per mezzo delle migrazioni e delle invasioni militari delle antiche popolazioni: lo sviluppo sarebbe stato favorito dai portatori sani che, risultando immuni alla malaria, si sono resi volano della malattia nelle aree del bacino del Mediterraneo.

L’anemia mediterranea e una malattia ematica dovuta a un difetto di sintesi dell’emoglobina, la proteina contenuta nei globuli rossi, che ha duplice funzione di trasportare l’ossigeno dai polmoni agli organi e ai tessuti, e di espellere l’anidride carbonica. Si manifesta nelle persone che al momento del concepimento hanno ereditato da entrambi i genitori (cosidette ” coppie a rischio”) un gene difettoso. Nei soggetti affetti, i globuli rossi sono in numero ridotto rispetto ai parametri di soglia e contengono, di conseguenza, scarsa quantità di emoglobina.

I sistemi di cura dell’anemia mediterranea sono costituiti da trasfusioni costanti, ferrochelazione e trattamenti cardiologici e sono ad oggi le cure principali in casi di anemia mediterranea: lo scopo è di fornire emoglobina perfettamente funzionante che l’organismo non è in grado di produrre da sè. In taluni casi, inoltre, per i malati con donatore compatibile, il trapianto di midollo osseo o di cellule staminali può essere risolutivo. La cura dell’anemia mediterranea normalizza la crescita dei soggetti affetti e riduce l’insorgenza delle problematiche a carico dell’apparato scheletrico e cardiovascolare.

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