L’alopecia femminile, più comunemente conosciuta come calvizie femminile, si presenta con un modello tipico di…
Come affrontare l’alopecia androgenetica
La caduta dei capelli (o alopecia androgenetica) può essere interessata da un aumento in alcuni periodi dell’anno, come per esempio la primavera. Trovare dei capelli sul cuscino in queste situazioni non deve essere motivo di allarmismo. Quando cominciano a manifestarsi delle chiazze glabre sul cuoio capelluto o i capelli persi aumentano palesemente di numero, cadendo anche a fronte di semplici sollecitazioni, è probabile che la loro perdita sia dovuta a causa anomale oppure all’alopecia androgenetica, una delle principali cause della caduta dei capelli.
Per appurare la natura di questi fattori è utile valutare alcune opzioni diagnostiche, come per esempio il tricogramma.
La crescita rappresenta una parte fisiologica della vita del capello. Ogni follicolo è caratterizzato da un ciclo che può attraversare diversi processi. Nello specifico risulta possibile parlare di tre fasi distinte: anagen, catagen, telogen.
La fase anagen costituisce quella incentrata nello specifico sulla crescita dei capelli. In questo periodo la struttura cellulare del follicolo subisce delle modifiche anche importanti, e il capello cresce fino a 0,4 mm al giorno.
Tale fase, che come ricordato poco fa riguarda in particolare la crescita dei capelli, può durare fino a 7 anni. In questo lungo lasso di tempo le cellule iniziano la loro attività micotica, e raggiungendo la parte inferiore del follicolo arrivano fino alla matrice, determinando la formazione di una guaiana epiteliale interna. Il risultato principale di questa fase è la crescita vera e propria del capello che, in media, è pari a 1 cm al mese nell’uomo e a 1,5 cm nelle donne.
La velocità di crescita è influenzata da diversi fattori che vedono in prima linea il sesso, seguito dallo stato di salute generale del soggetto e dalla presenza di eventuali alterazioni a livello ormonale.
La fase catagen si concretizza invece con un’involuzione: in questo periodo il follicolo arresta la sua attività, e si assiste a una mancata crescita del capello. Questa fase ha una durata decisamente più breve rispetto alla prima, che si aggira attorno alle due settimane.
La fase telogen è invece dedicata al riposo. L’attività del follicolo, che contiene il capello, si arresta totalmente. Al termine di questo processo il follicolo pilifero entra nella fase anagen e comincia a generare un nuovo capello.
La durata del ciclo di crescita dei capelli – lo stesso che coinvolge i peli – può variare in base alle specie. Nell’uomo ogni follicolo ha un ritmo di attività diverso da quelli adiacenti, e questo è il motivo per cui difficilmente riusciamo ad accorgerci da soli della velocità di crescita dei capelli e dei peli. La perdita dei capelli è detta alopecia androgenetica, ed è una delle principali cause per cui in tanti (soprattutto uomini) decidono di rivolgersi a specialisti per procedere ad un trapianto di capelli.