Cosa sono e come ottenere i mutui Inpdap Con la soppressione dell’Inpdap tutte le prestazioni…
Prestiti Inpdap Inps: finanziamenti a tan agevolato fino a 150 mila euro
Prestiti Inpdap dipendenti statali a condizioni agevolate
Oltre ad erogare servizi previdenziali, l’Inpdap offriva ai propri iscritti finanziamenti a condizioni agevolate con i quali rispondere ad esigenze di varia natura. Con la soppressione dell’ente, definita dal Decreto Salva Italia del governo Monti, tutte le funzioni dell’Inpdap sono passate all’Inps che continua a garantire i servizi dedicati agli appartenenti al settore pubblico, inclusi i prestiti Inpdap.
Ma quali sono le caratteristiche dei prestiti Inpdap Inps? Questi finanziamenti si dividono in piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I primi consentono di accedere a somme nell’ordine di qualche migliaia di euro, con i quali far fronte ad esigenze quotidiane.
Con i prestiti pluriennali invece è possibile ottenere somme fino a 150 mila euro per rispondere a documentate necessità rientranti nelle casistiche indicate dal Regolamento Prestiti Inps. Sia i piccoli prestiti che i prestiti pluriennali sono accessibili solo a dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo credito dell’Inps).
Tuttavia per i prestiti pluriennali è necessaria anche un’anzianità di servizio utile alla pensione non inferiore a quattro anni, e almeno quattro anni di versamento contributivo alla suddetta Gestione unitaria.
Prestiti Inpdap pluriennali e piccoli prestiti: caratteristiche e condizioni
Per quanto riguarda le somme finanziabili, sottoscrivendo un piccolo prestito è possibile ottenere fino a 2 mensilità medie nette percepite dal richiedente per ogni anno di ammortamento, che può andare da 1 a 4 anni.
Tuttavia la somma finanziabile si riduce a una mensilità media netta per ogni anno di durata del prestito se il richiedente ha in corso altre trattenute su stipendio o pensione. Il tan è pari al 4,25% e il rimborso del finanziamento avviene tramite un piano di ammortamento a rate costanti, decurtate dallo stipendio o dalla pensione.
Mentre i piccoli presiti rientrano nella categoria dei prestiti personali, chi contrae un prestito pluriennale deve specificare la finalità del finanziamento. La somma erogabile viene infatti definita in base alla motivazione della richiesta di credito. In ogni caso il tasso di interesse è del 3,50% e la durata del prestito può essere quinquennale o decennale.