L’industria del turismo potrebbe subire un duro contraccolpo a seguito dell’introduzione dei nuovi tributi previsti…
Addizionali comunali 730: le tasse da versare ai Comuni e all’Irpef
La dichiarazione dei redditi va presentata ogni anno, e ci si devono elencare con precisione e con scrupolo tutti i nostri movimenti di denaro (in entrata e in uscita, indicando quelli detraibili dal totale del carico fiscale). La maggioranza dei cittadini contribuenti, costituita da lavoratori dipendenti e da pensionati, compilano annualmente la propria dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730, che arriverà poi all’Agenzia delle Entrate passando prima per le mani del sostituto d’imposta oppure attraverso un professionista abilitato nel settore fiscale (esempio: commercialisti e contabili) o, ancora, tramite un Caf (acronimo per Centro di Assistenza Fiscale). In base a quanto dichiariamo nel 730, lo Stato ci impone un tot da versare sotto forma di tasse.
Scoprire le tasse e le esenzioni su internet
Tuttavia, alle tasse che derivano direttamente dal 730 e che vengono emanate dallo Stato tramite l’Agenzia delle Entrate, si aggiungono spesso delle tasse addizionali comunali, ulteriori quindi a quelle che si devono al solo 730. Si possono conoscere tali addizionali comunali andando, banalmente, sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze e muovendosi, poi, nell’area specifica del Dipartimento delle Finanze; a questo punto ci si dovrà muovere nelle pagine tematiche di fiscalità locale prima e addizionale comunale all’Irpef poi.
Lì si potrà¡ trovare in bella mostra un documento pdf utile al fine di calcolare il saldo delle addizionali comunali all’Irpef in relazione all’anno precedente e all’acconto delle varie addizionali comunali per l’anno in corso.
Utilizzare l’Elenco unico di saldo
L’elenco di cui sopra, inoltre, contiene i vari codici catastali, le aliquote delle addizionali comunali Irpef e le eventuali soglie di esenzioni per ogni Comune d’Italia. Anche e soprattutto per quanto riguarda le esenzioni, questa pagina web potrebbe risultare utile a parecchi contribuenti: tuttavia è bene sottolineare che, per usare al meglio (e correttamente!) l’elenco unico di saldo, bisognerebbe consultare la legenda presente sul sito del Dipartimento delle Finanze insieme all’elenco.