Scuola e dislessia

Il tema è molto importante e mette la scuola di fronte a un problema oggettivo, i bambini che sono affetti da dislessia sono in costante aumento, segno di un problema che coinvolge le nuove generazioni o sintomi di un problema di fondo più ampio e grande del quale si dovrebbe parlare?

Suscita riflessione, rabbia e un sentimento di disagio la lettera di una professoressa di Segrate, Margherita Pellegrino, nella sua lettera non usa mezzi termini, parlando di un problema legato al tema della dislessia, e domandandosi se questa è effettivamente un aumento e se è la scuola a non riuscire più ad assolvere al suo compito.

La domanda che si pone l’insegnante e il tema sollevato è di quelli pesanti che fanno riflettere a fondo, l’aumento di casi di dislessia, indica un problema legato alle nuove generazioni o al contrario riguarda un tema ben più ampio, quello della capacità della scuola di insegnare e trasmettere il proprio sapere?

Sono gli alunni ad avere problemi e ad essere effettivamente dislessici o sono gli insegnanti che non sanno più fare il loro lavoro? Il j’accuse è al corpo insegnati e alla loro capacità di insegnare, in  generale e anche alla legge 170, colpevole secondo la sua visione, di essere astuta, supportata anche da un piano di marketing adeguato.

Parole forti che hanno ovviamente scatenato la reazioni di molti insegnanti che non si trovano concordi in questa visione, queste parole sono pericolose e potrebbero anche allontanare un insegnante da quella che è la sua missione principale.

Quella di riuscire a trasmettere conoscenza, sapere ai propri alunni, senza che questo processo di trasmissione del sapere, sia ostacolato da eventuali problemi nella fase di apprendimento, anzi riuscendo a garantire anche ad alunni bisognosi, il giusto metodo.

Forse il problema vero non è legato agli insegnanti, forse è necessaria una riflessione in generale  che riguarda tutto il mondo della scuola, su come in questi anni si è organizzata e se veramente ha messo al centro l’insegnamento.

Fonte: http://insegnanti.org/

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