Gli organismi di conciliazione sono una serie di enti privati adibiti a svolgere i procedimento…
Aste giudiziarie: è boom dell’offerta
Ad osservare i dati forniti in merito alle compravendite giudiziali italiane il fenomeno inerente la crisi mondiale che ha coinvolto anche il nostro paese è abbastanza evidente. In particolare sempre più beni sono pignorati e finiscono all’asta, ma all’evidente impennata dell’offerta non corrisponde una altrettanto evidente crescita della domanda.
Occorre comunque ricordare che i dati curati dalla Direzione Generale della Statistica sono presenti sino all’anno 2013, e quindi manca ancora un periodo in cui la crisi è stata comunque pesante (anno 2014). L’anno 2013 in particolare si è chiuso con vendite giudiziarie di beni immobili per 12.984 unità con un incremento del 16,9 % in relazione all’anno precedente. Le assegnazioni sono invece crollate di oltre 42 punti percentuali (e queste si sono attestate pertanto a 1.599). Sebbene non siano ancora presenti dati aggiornati la sensazione è che negli ultimi 15 mesi la situazione sia anche peggiorata. Infatti sono in molti, gli addetti ai lavori che testimoniano di aste giudiziarie andate deserte, a causa soprattutto di prezzi fermi a tre o quattro anni fa che adesso non corrispondono ai reali valori di mercato, senza contare che i lunghi tempi di attesa.
Per capire l’incremento che si è avuto nell’offerta di immobili pignorati basti pensare che in una città media, come Bologna, si è passati da 500 – 600 unità immobiliari annue a circa un migliaio nel giro di 5 anni, di questi l’80 % circa è riferibile a cittadini che purtroppo non sono riuscite a pagare le rate del mutuo.
Nonostante le difficoltà la situazione è comunque in miglioramento visto che sino ad un anno fa i dati indicano che circa il 92 % delle aste andava deserto, mentre adesso circa l’82 % delle aste si chiude con un non compratore. Al riguardo occorre considerare che, al fine dell’assegnazione di un bene, si è passati da una media di circa 7-8 aste a circa 6. Dati che comunque sono lontani dalla media europea, visto che negli stati dell’Unione Europea, in media, dopo tre aste il bene viene aggiudicato.