La migliore dieta per la colite spastica

Recitava un detto tanto antico, quanto vero: “Una mela al giorno leva il medico di torno”, a conferma del ruolo essenziale che ricopre l’alimentazione sana nelle nostre vite quotidiane. Questo assunto resta altrettanto valido quando si parla della dieta per combattere la colite spastica. Mangiare cibi genuini rappresenta ancora oggi, nonostante i grandissimi progressi raggiunti sul piano farmacologico, l’arma naturale più potente per garantire una salute intestinale duratura.

L’incubo del pasto

Se esiste un momento del giorno che un paziente afflitto da colite vive davvero con molto imbarazzo, questo è quello del pranzo o della cena fuori con gli amici. Il piacere di radunarsi a tavola con i propri cari o di scherzare in pizzeria con figure amiche viene quasi sempre sopraffatto dal pensiero di potersi sentire male.

Nella testa di un individuo afflitto da attacchi spastici di colite, mangiare equivale quasi sempre a dire “soffrire”. Il terrore che le pietanze introdotte nel tubo digestivo possano appesantire lo stomaco e trasformarsi in macigni calorici si trasforma in realtà quando, nonostante tutte le precauzioni del caso, la corsa verso il bagno, prima ancora di concludere il pasto, richiama lo sguardo di tutti i commensali.
Nutrirsi dovrebbe essere un momento beato, in cui socializzare e scambiare sorrisi, dimenticandosi dei problemi della vita quotidiana. Eppure, in assenza di una dieta per colite spastica che aiuti veramente il malato, sarà impossibile da vivere serenamente. Ecco perchè tanti soggetti che soffrono di colite nervosa trovano scuse, a volte ridicole, di fronte agli inviti degli amici, per giustificare la loro assenza. La preoccupazione che attacchi di diarrea o altri spiacevoli sintomi possano manifestarsi in presenza di altra gente e la vergogna che ne potrebbe scaturire, sono scogli psicologici insormontabili per chi ha problemi all’intestino e cerca qualcosa per ripulirsi. La felicità è un diritto di tutti e allora è giusto informare tutte le persone che cercano aiuto che un’alimentazione consigliata per la colite spastica esiste e che, se seguita, può portare giovamenti e migliorare la condizione di vita di chiunque.

Trattandosi di una patologia curabile, allora è giusto informarsi e seguire i consigli dei migliori nutrizionisti che in collaborazione con gastroenterologi e psicologi hanno realizzato una lista di cibi che fanno bene.

Addio farmaci e goodbye dolori

Chi l’ha detto che i disturbi gastrici e intestinali fanno combattuti necessariamente con medicine i cui effetti collaterali spesso superano i benefici? La natura ci ha fornito tutti gli strumenti idonei per curarci con con rimedi semplici e sicuri per la nostra salute, senza che pericolose ricadute possano far crollare il nostro umore per sempre e arrivarci a pensare come dalla colite non si possa guarire.

Ecco quindi un elenco della verdura e della frutta più indicata per sedare i dolori e non patire le pene dell’inferno ogni volta che si mangia al ristorante. Seguire un’educazione alimentare appropriata aiuterà noi a vivere l’esperienza del mangiare come un’attività piacevole e salutare per il nostro corpo. Quando ci accorgeremo che i sintomi della colite spastica saranno scomparsi, in concomitanza dell’inizio di questo nuovo regime alimentare, ci convinceremo di come la maggior parte dei problemi dell’intestino irritato dipendano da cause emotive e da diete ipercaloriche in cui i cibi raffinati trionfano, sotto la maschera di etichette colorate.

Chi fa male alle nostre mucose intestinali?

Innanzi tutti i cibi che creano eccitazione. Estremamente pericolosi per le vie intestinali sono tutte le bevande alcoliche e i caffè. La colazione che ci attende se vogliamo liberarci da spasmi e pancia gonfia dev’essere a base di tisane, meglio se rilassanti e a base di malva. Questi fiori, molto utilizzati nella fitoterapia, riescono ad alleviare i classici crampi all’addome, effetto quasi immediato di un’irritabilità al colon che ha raggiunto ormai livelli molto alti. Abbandonare la tazzina di caffè e preferire il miele allo zucchero raffinato sarà un rimedio naturale che il nostro corpo apprezzerà sin da subito. Si dovrà rinunciare anche agli alcolici, soprattutto se si parla di cocktail e long drink, veri nemici della nostra flora batterica e in grado di far degenerare i bruciori nell’intestino, facendoli sembrare ferite aperte sulle quali gettiamo acido citrico.

A metà mattina spezzare la fame con della frutta fa bene, ma scegliamoli con cura i nostri alleati in cucina. Le banane faranno al caso nostro, restituendoci la giusta energia per proseguire la giornata con tenacia. Meglio fare tanti piccoli breack che pasti importanti, soprattutto quando si parla di cena, che non dovrà mai essere caratterizzata dalla presenza di carni rosse. Un ottimo metodo per preparare i cibi sarà quello della cottura a vapore o su griglia, in modo da renderle più digeribili. Occhio però a non bruciare mai la verdura che metteremo sul fuoco o il rischio di peggiorare la salute e alimentare la nostra colite spastica potrebbe rovinare la nostra giornata. Gli insaccati vanno banditi, anche a pranzo. Preparatevi a piccoli sacrifici, ma i benefici che ne trarrete vi renderanno decisamente più felici. Brutte notizie per i golosi di dolci, ma anche in questo caso il gioco vale la candela e non mangiare profitterol o sacher torte sarà una passeggiata, quando vi accorgerete di sentirvi decisamente meglio.

Altri cibi consentiti sono:

  • Pesce
  • Formaggio ad elevata stagionatura
  • Bieta, insalata e carciofi

Ultimo suggerimento per la dieta: bere tanta acqua. L’idratazione di un corpo, soprattutto quando deve affrontare tutti questi cambi alimentari è essenziale. Rispettare la regola del litro e mezzo quotidiano, con la consapevolezza che meglio abbondare che deficere.

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